Insicure di successo!

Abbraccia la paura e provaci lo stesso

Come Diventare Un Introverso Di Successo

Sei nuovo?
Clicca qui.

Se ci siamo incontrati di persona, sai che sono molto più riservata dal vivo di quanto non sembri nei video.

Hai presente quando la pioggia manda in fumo tutti i piani per il weekend?????

Ecco, io sono quella che salta di gioia all’idea di passare la giornata in compagnia di un libro, una tisana e il gatto… ????

Ma mica possiamo starcene sempre da soli…

Cecilia Sardeo Podcast

La vita è fatta di relazioni e abbiamo bisogno di altre persone per crescere.????

Se anche tu sei come me e temi che la timidezza possa diventare un ostacolo alla tua crescita, ti rivelo le mie 3 regole d’oro per evitare che accada!????

E se sei di fretta e vuoi scoprirle subito salta pure qui:

01:26 >> come rompere il ghiaccio senza l’ansia di dover dire chissà che cosa (fidati è molto più semplice di quello che immagini????)

03:00 >> il cambio di prospettiva per migliorare le relazioni con gli altri (ce l’hai sotto gli occhi e puoi non accorgertene nemmeno????)

04:10 >> il singolo pensiero da sfruttare al massimo per superare la timidezza (e che ha cambiato il mio modo di relazionarmi con le persone ????)

Un abbraccio,

Ceci xx


P.S: Come sempre fammi sapere che ne pensi nei commenti qui sotto!????????????

In particolare: se sei un introverso come me, quale di questi 3 spunti sarà quello che proverai per primo.

E se sei un estroverso, quale dritta puoi dare a noi timidoni!

P.P. S: La terza in particolare, è quella che più mi ha aiutato a vincere la timidezza e che metto in pratica ogni volta che devo parlare in pubblico (e per pubblico intendo dalle 5 persone in su????)

 

cecilia sardeo firma nome

34 commenti su “Come Diventare Un Introverso Di Successo”

  1. ????????????Grazie dei preziosi consigli. Cerco di mettere in pratica sicuramente il terzo. Sono molto timida e riservata e credo sia in realtà un folle paura di sbagliare e non avere nulla di interessante da dire…

    Rispondi
    • Fantastico Paola ✨ e sono certa che ciò hai da dire è più che interessante, basta avere un pizzico di coraggio per esporlo agli altri. Ti auguro una splendida giornata!✨

      Rispondi
  2. Il ceci weekly mi è piaciuto molto.io mi imbarazzo se sono al centro dell’attenzione,anche se parlo ai miei familiari!!quindi seguirò i tuoi consigli e li metterò in pratica certamente.grazie.

    Rispondi
  3. Grazie delle tue parole che rispecchiano parecchio il mio carattere
    quello che ho colto di interessante, è accettati cosi come sei, poniti degli obiettivi graduali per uscire dalla voglia di star per conto mio, e …bando all’ansia di prestazione !!

    Rispondi
  4. Io sono naturalmente estroversa….ma con l’esperienza ho compreso che ho bisogno anch’io di momenti in cui “ritirarmi e ricaricarmi”. Estroversione ed introversione sono divenuti per me una “danza vitale” dove l’importante è il danzare. Ascoltare le proprie emozioni senza de-scriverci…ovvero senza limitarci ad una a descrizione di noi che inevitabilmente limita la nostra natura che si espande e cresce….ci fa scoprire cosa desideriamo, lo stimolo alla vita, cosa possiamo dare e quanto ricevere. In questa ottica estroversione ed introversione sono solo due modalità di espressione di un’individualità unica, la nostra, che le esprime in un composto alchemica unico. Le emozioni ci aiutano a dosarle per esprimere nel mondo quello che possiamo donare. Io lascio che, nella mia solitudine, esplodano in me le idee o intuizioni che sento importanti…..poi sento il mio desiderio di condividerle….ed esco per scambiare la mia ricchezza con gli altri. In quel momento di apertura…sono anche sempre pronta a ricevere. Credo che l’importante sia quel campo di condivisione delle ricchezze che si crea nella danza del donare e ricevere. A volte dono e a volte ricevo, seguendo la mia natura che conosce la danza. Se percepisco una limitazione al mio “credere” di essere introversa o estroversa…quello è il momento per sperimentare altro…per scoprire che non sono nè l’uno nè l’altro, ma che uso dell’uno o dell’altro per portare nel mondo il mio contributo unico ed irripetibile che non può prendere forma se non con la mia danza unica con gli altri. Siamo tutti, contemporaneamente, individui e parte di un organismo unificante.

    Rispondi
  5. Ciao Cecilia, grandi consigli! Io personalmente adoro quello di ascoltare le persone per poi avere un’interazione costruttiva con loro. Concentrandomi sull’argomento del dialogo non penso più a dove sono e a cosa devo dire. Le parole escono quasi automaticamente dopo l’ascolto assertivo. Grazie ancora per la tua dedizione

    Rispondi
  6. Ciao Cecilia hai proprio ragione che bisogna ascoltare le persone, questa è la prima cosa che faccio per relazionarmi con le persone,perchè anch’io come te sono introversa e, questo mi da l’oppurnità di conoscere chi ho davanti, per poi in un secondo momento potermi relazionare con questa persona.Ti ringrazio tantissimo per i consigli che ci dai. A presto Cecilia!!!!

    Rispondi
  7. Io sono a volte introversa ed altre volte estroversa. Principalmente sono introversa quando non mi sento sicura di me stessa o quando subisco un’ansia da prestazione. Quando invece mi sento bene nei miei panni sono esattamente come il punto 3 penso a cosa voglio trasmettere e tutto va da se!

    Rispondi
  8. Ciao Ceci credo che essere introversi o estroversi parte sempre da una questione mentale e da come eravamo da piccoli..più lavoriamo sulla mente e sulla nostra autostima e più il nostro equilibrio sarà su tutto..credo che ognuno di noi ha tutto dentro di noi, bisogna solo diventare consapevoli e lasciare andare stress e ansie inutili..il mio umile pensiero di un ex introverso e che diventava rosso e sudava solo al pensiero di dover parlare da una a mille persone 🙂

    Rispondi
    • La tua condivisione è fantastica Ettore e sono perfettamente d’accordo con te, dobbiamo lasciar andare stress e ansie inutili!❤️

      Rispondi
  9. Sono decisamente INTROVERSA e il suggerimento che metterò in pratica da subito sarà il terzo così magari l’ansia che ho quando devo comunicare e parlare del mio lavoro sarà meno presente e riuscirò a far uscire quello che sento dentro di me. Grazie Cecilia per i preziosi consigli!!!!! ????

    Rispondi
  10. Sono un’introversa ma anche un’ascoltatrice e osservatrice. Riferito al punto 1, il ”problema” è che la persona che parla con me si aspetta una qualche reazione, tipo domande o altro, che non arrivano perchè ho il vuoto in testa. Ho provato a sforzarmi per farmi venire in mente qualcosa, ma nulla.
    Finisce che mi trovo a disagio e mi dico ‘ma perchè sono venuta a questa festa/evento/locale?’.
    Grazie Ceci per tutti i video che fai.E’ sempre un piacere ascoltarti

    Rispondi
    • Hai provato a seguire il terzo consiglio Jus? Secondo me è il più potente e può davvero dare una svolta alle conversazioni. Grazie di cuore a te, un abbraccio!????

      Rispondi

Lascia un commento