Insicure di successo!

Abbraccia la paura e provaci lo stesso

Il Modo Migliore di Gestire le Critiche.

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Non è incredibile quanta energia perdiamo concentrandoci sul giudizio degli altri?

Qualcosa, tra l’altro, su cui non abbiamo alcun controllo!

Da quando me ne sono accorta mi sto sforzando di essere più consapevole di questa abitudine…
ricordando che se non posso controllare l’opinione che gli altri hanno di me, posso controllare
le mie reazioni alle loro critiche, e decidere se e come utilizzarle, prima lasciarle andare.

Cecilia Sardeo Podcast

Se gestire le critiche è qualcosa con cui stai facendo i conti ultimamente…

… ecco 3 cose che puoi fare subito per passare all’azione:

#1 Quale critica negli ultimi tempi ti è stata rivolta e ti sta ancora rubando energia?

#2 …Ora chiediti:Quale Parte di Questa Critica Può Esserti Veramente Utile?

#3 E soprattutto… Come puoi Lavorarci per Diventare una Persona Ancora Migliore?

Non vedo l’ora di leggere la tua esperienza nei commenti qui sotto 🙂

cecilia sardeo firma nome

In primo piano

33 commenti su “Il Modo Migliore di Gestire le Critiche.”

  1. Alle critiche verbali di una persona puoi decidere di agire o no oppure trovare un qualcosa di costruttivo per te stesso come dici tu, ma quando ti trovi davanti uno sconosciuto e interagisci con lui per una qualsiasi cosa e questa persona ha un atteggiamento negativo e sprezzante nei tuoi confronti senza motivo forse è più difficile trovare qualcosa di costruttivo o capirne la motivazione, certo cerchi di darti una spiegazione, cerchi di lasciare scivolare l’accaduto ma intanto la negatività della situazione l’hai accusata.

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    • Proprio ieri mi è capitata una cosa simile con una persona. Prima l’ho presa sul personale, poi ho scoperto, del tutto per caso, che non c’entrava nulla con me. Infatti, era appena stata lasciata dal suo fidanzato dopo molti anni, e dopo un viaggio di 16 ore, la sua valigia era stata smarrita… A volte pensiamo siamo noi, quando in realtà, non centriamo nulla 🙂

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  2. Tante critiche ricevo per il mio percorso di vita che stò facendo, da parte di coloro che vedono la mia una scelta sbagliata. Ma sò che è il loro modo di vedere le cose dal loro percorso di vita e lo accetto. Forse a volte non accetto la mancanza di rispetto, con parole anche offensive, ma poi placo la mia mente con la meditazione e capisco e lascio andare. Ciao Ceci 🙂

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  3. Non ho quasi mai “pesato” le critiche ricevute, a meno che sono costruttive. Non vorrei sembrare presuntuoso ma quando capita di ricevere critiche, utilizzo le mie orecchie: da una parte entrano e dall’altra parte escono. Ho avuto a che fare con le assemblee di condominio e mi sono reso conto che “la pentola in comune non bolle mai”.
    Ognuno con la propria natura associata con la propria cultura, ragiona in maniera soggettiva.
    Non parliamo poi dei politici, dove pur essendo istruiti scolasticamente, se chi governa dice bianco, l’opposizione critica per dire nero. Se l’opposizione capita poi di governare e dice che bianco va bene, l’ex governante, ora all’opposizione, critica e dice nero.
    E’ sempre stato così.
    Grazie a tali atteggiamenti le critiche hanno carattere negativo per costruire e per creare. Nelle assemblee ci sono sempre meno partecipanti così come nelle votazioni politiche ci sono sempre meno votanti.
    SONO ANDATO FUORI TEMA?

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    • Affatto Orazio! Usare le orecchie è un’immagine tanto semplice quanto efficace! E ci ricorda che gli strumenti per ritrovare l’equilibrio, sono già con noi. Siamo nati equipaggiati 🙂

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  4. Ciao Cecilia!
    la cosa incredibile e meravigliosa è che proprio 10 minuti dopo che avevo visto il tuo video m’è arrivata una critica del tutto fuori luogo….ormai non mi possono più colpire emotivamente perchè non ho più un ego,ma mi fa sempre piacere guardare i tuoi video,e soprattutto cerco di condividerli con le persone che penso ne possano avere bisogno…ti ringrazio….è bellissimo quello che fai….adesso mi rendo conto che se sono arrivato dove sono è anche grazie a te….un abbraccio di luce….Maurizio

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  5. Ciao Cecilia nella mia vita ho ricevuto varie volte critiche per ogni tipo di argomento, che nel tempo hanno minato anche il mio modo di pensare e la mia soggettività. Adesso sono riuscito a rendermi immune da questa attività di disturbo verso il cammino che mi sono prefissato. Infatti sono andando avanti sperimentando varie cose non perdendo più tempo dietro i moralismi e le congetture menatali di altre persone. Ho deciso di non nutrire più la negatività oggettiva di altre persone che ci minano ogni giorno la nostra crescita spirituale. Renderci serafici da questi personaggi ci aiuta per procedere al nirvana. Grazie. Ciao.

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  6. ” sei debole!” Due paroline che mi hanno sempre ferita tanto , soprattutto quando ce la metti tutta e dei il massimo.
    Ultimamente le sto affrontando .
    1. Non è debolezza ma fragilità.
    2.riscrivendo la cosa si nota che questo aggettivo è stato utilizzato in maniera inopportuna perché se si reputa debole una persona che sta male nel cuore o sta rischiando la depressione , alloranon riesco riesco vedere che ha solo bisogno di aiuto.
    3. Io amo la mia fragilità perché mi permette di essere emotiva e così non vedo il mondo , ma lo “sento”. Vivo tutto in modo intenso automaticamente , perfino il sorriso di una persona ,ma anche in negativo. Sto imparando a conoscermi davvero , comprendere che nessuno è debole , ma in certi momenti solo solo e disorientato e allora vale la pena sfogarsi e sembrare debole.
    La psicologia dice che chi piange è forte. Io so solo che bisogna vivere il rifiuto , l’attacco di panico , la tachicardia da stato d’ansia , la perdita del controllo della realtà, per comprendere davvero la forza di una persona. È anche qualora quella persona dimostrasse di non essere abbastanza forte in quella circostanze , sta diventando più forte di chi non si mette mai in discussione con sé .

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    • Cara Virginia, non sai quanto le tue parole mi tocchino da vicino. Una pratica che mi ha aiutato moltissimo nella mia vita è stata quella di ripetermi ogni mattina davanti allo specchio: ” Io Sono Abbastanza ”” Io Sono Abbastanza ”” Io Sono Abbastanza ” A volte lo scrivevo anche su qualche post it che lasciavo appesi allo specchio o in giro per casa. Mi ha aiutato immensamente! Solo quando ci ricordiamo che SIAMO ABBASTANZA troviamo la forza che ci serve per superare qualunque scoglio e procedere con determinazione verso la nostra meta! Un abbraccio! Ceci

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  7. Io sono una mamma di due ragazzi di 20 e 22anni
    Quando avevano 2 e5 anni ho lasciato mio marito ed ho rischiato di finire tra le pagine di cronaca piu frequenti in questi giorni. Femminicidio. Ho cresciuto da sola i miei ragazzi con mille fatiche economiche e non solo. Gli ho dato una casa una vita dignitosa, e oggi li mantengo entrambi all universita. Il risultato? Sono critiche continue ingratitudine e umiliazione. E io sono sempre piu perplessa sull utilita della mia presenza. Quaggiu’

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  8. In questi giorni ci sono state un paio di situazioni che mi hanno fatto sentire veramente aggredita da giudizi ‘urlati’ (metaforicamente ma anche quasi fisicamente) sul mio modo di agire nel lavoro e nella relazione sociale in un ambito particolare, quello della richiesta di chiarimenti su questioni amministrative e associative.
    Per questo mi arrivano ‘ad hoc’ questi consigli.
    Quello che io ho provato è stato un attacco alla mia persona, al mio modo di operare, di cercare chiarezza e modi equi e giusti di agire. Mi sono arrivati questi attacchi che ho percepito come se fossero rivolti a rappresentarmi come qualcosa o qualcuno che non sono io. E anche a colpirmi. Mi sono chiesta se dovrei sentirmi in colpa, per aver fatto emergere qualcosa di ‘poco chiaro’ da chiarire. Quella sensazione che può portare a pensare che sia meglio non parlare di ciò che si vede e si pensa non sia giusto. Ma sarebbe giusto?
    Ecco allora che ho percepito che lì si chiude una situazione, che in fondo aveva già in sè qualcosa che ancora non era emerso del tutto. Così, ora dovrei riprendermi me stessa e sentirmi più libera e in pace, andando verso qualcosa che risuona in armonia…

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  9. È vero vivo di piccole cose ke mi fanno star bene…alzarsi la mattina ed accorgersi ke è nato un nuovo fiore…trovare i miei animali ad attendermi con tutto il loro amore fiduciosi del mio! A chi x 60 anni non a fatto altro me ripetermi di vergognami…non ho ancora capito di cosa! Grazie

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  10. Grazie Cecilia per le tue parole di conforto.
    Io ho paura di tutto e l’ansia me la porto dietro tutto il giorno.
    Pensa che devo partire con mia figlia è l’idea di stare cinque giorni ( solo cinque giorni al mare) mi agita.
    Ho paura di sentirmi male e di essere giudicata da mia figlia stessa.
    Vorrei dirle che non voglio partire ma non ci riesco.
    Forse dovrei iniziare qualche corso di meditazione.
    Ti ascolto con tanto affetto.
    Gianna

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  11. Personalmente ritengo che le critiche non siano mai costruttive in quanto sono sempre espresse, anche se in buona fede, con una carica emotiva negativa che di fatto ne annulla il valore.
    La strada giusta è fare domande che ti possano portare a riflettere sul tuo operato. Cresce chi la critica la fa e chi la riceve.

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  12. Qualche tempo fa mi sono sentita criticata da due persone che erano in un gruppo di amicizie, avevo rivolto a loro un giudizio che a parer mio era giusto e loro hanno risposto che non sapevo gestire una determinata situazione, lo sbaglio è stato quello di alzare la voce quando ho loro parlato, il modo migliore in quel caso era delegare un pò di più il lavoro che c’era da fare e quindi sentirmi meno responsabile e meno sotto pressione con minor controllo

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  13. Non è facile descrivere le varie critiche che ho ricevuto Cecilia, sopprattutto da una persona a me molto cara e che mi è molto vicina.La critica è ricorrente che ricevo da questa è quella che io non riesco a capire ciò che mi circonda perchè lei non riesce ha mettersi nei panni degli altri,lei ragiona come se fosse lei la prima donna e se gli altri non esistessero, questo avviene soprattutto con me e questo mi fa arrabbiare,però come dicevi tu occorre molta calma e mi lascio scivolare via tutto;oppure a volte riesco a ponderare ciò che mha detto!!!!

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    • Sì, la parola d’ordine Paola è calma, in questo caso, respirare a fondo, fermarsi un momento e dare il giusto peso alle critiche che ci muovono.
      Ti abbraccio forte! ????????????

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  14. Últimamente mi sono resa conto che al une persone che conosco(abbastanza importanti nella mía vita) mi vedono che certi difetti che io non ho mai fatto caso su di me… A parte ad essere arrabbiata súbito dopo e ora sto rifflettendo molto perché vorrei che la mía persona interiore sía coherente con quella esteriore conosciuta da tutti

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  15. Ciao Ceci..è sempre uan gioia ritrovarti!..L’argomento è molto attuale ed interessante!..anchio ho sempre dato peso al giudizio degli altri…forse anche troppo..avendo poca fiducia in me stesso!..ma la mia sensibilità purtroppo nn mi permette di eluderli con facilità..anzi..Ma quello che mi ferisce di piu..son sempre quando son rivolti in modo offensivo e soprattutto poco rispettoso..facendone cosi decadere la loro possibilità di esser COSTRUTTIVI per te stesso e la tua crescita/formazione di vita!..
    Una mia esperienza..quando mi dicono che non capisco niente solo perchè ho poca memoria e faccio difficoltà quindi a ricordare le cose che mi dicono o che mi spiegano..facendomele cosi rispiegare!..ti ringrazio molto!

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  16. Ciao Cecilia,
    dopo aver letto il tuo libro Insicure di Successo, siccome sto attraversando uno dei periodi più tosti della mia vita, sono andata a cercare sul web qualche tuo consiglio.
    Per me è un po’ difficile affrontare le cose come dici tu, sono molto emotiva e sensibile, sono cresciuta in una famiglia che sin da piccola mi ha fatto sentire inadeguata e oramai anche solo persone che non conoscono che mi guardano le storie, mi fanno saltare sull’attenti perché immagino avranno qualcosa da dirmi. Tu come la gestisci?

    Laura

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