Insicure di successo!

Abbraccia la paura e provaci lo stesso

Voglia di Far Nulla? 3 Domande per Sbloccarti!

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Trascorriamo ogni giorno sognando il momento in cui, finalmente, potremo svegliarci la mattina
senza aver nulla da fare… vivendo di rendita mentre ci coccoliamo nel massimo comfort.

Ma è davvero quello che vogliamo?!

Chi ci è già arrivato… sembra non essere per niente d’accordo…

Se fossero proprio le sfide che ci troviamo a dover affrontare oggi … quello che più rimpiangeremo domani??

Cecilia Sardeo Podcast

Ecco allora 3 domande da porti oggi:

#1 Dove stai cercando di evitare lo sforzo nella tua vita?
#2 Dove ti stai rannicchiando dentro la tua zona di “comfort”?
#3 Qual è il primo passo che puoi fare per assumerti la tua respons-abilità e dare una Svolta alla tua vita?

Condividi il tuo pensiero con tutta la Tribù! Perchè non c’è miglior modo per crescere che farlo INSIEME 🙂

P.S. Per aiutarti a dare una Svolta alla tua vita, abbiamo creato qualcosa di mai visto fino ad ora.

Ti presento La Mia Svolta Masterclass, new edition!

Potrai accedere ad una lezione di puro valore, con la partecipazione di 3 fra i migliori formatori d’Italia.

Insieme scopriremo tutti gli ingredienti necessari per creare una vita STRAORDINARIA, oltre la tua zona di comfort, e all’insegna della respons-abilità e…oltre la Paura!

cecilia sardeo firma nome

In primo piano

60 commenti su “Voglia di Far Nulla? 3 Domande per Sbloccarti!”

  1. Smetter di abbuffarmi, accettare la realtà, senza evitare di star meglio x paura di ristare peggio. Primo passo sforzarmi di lasciarmi andare davvero al piacere cominciando con il concedermelo in piccole cose. Ricredere nell’amicizia, o il meglio in ciò che è stato.

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  2. Ciao Ceci!

    Grazie per questo video, ricco come sempre di interessanti spunti.

    Come forse sai, vivo a Singapore da due annetti e quello che dici nel video mi ha fatto riflettere.

    Inizialmente ammiravo la perfezione e l’ordine che c’è qua. Ogni cosa mi sembrava al posto giusto, talmente tanto da sembrare finto (diverse cose, come le spiagge di cui hai accennato, sono finte per davvero!)

    Col tempo, ho iniziato a diventare un po’ insofferente. Mi mancano moltissimo il clima europeo, la natura, i paesaggi e la storia delle città “vissute”. Tuttavia, devo dire che anche qui ci sono posti meno perfetti e c’è molta gente che purtroppo non vive una vita perfetta. Si tratta di una perfezione solo apparente.. E molti soffrono in silenzio senza poter manifestare il proprio disagio.

    Tutto questo per dire che hai ragione, la perfezione o il massimo comfort non sono probabilmente le migliori mete a cui aspirare. Penso che la cosa migliore sia rendersi conto di ciò che la vita ci offra, bella o brutta che sia, e decidere di fare del nostro meglio per creare il cambiamento e la realtà che vogliamo vivere, giorno dopo giorno. Si può iniziare con piccole azioni, un passo alla volta.

    Ti mando un grande abbraccio,
    Anh

    P.s. A proposito, qualche settimana fa ho scritto al servizio clienti di Omnama per sapere dove mandarti il libro con la tua intervista 🙂 Finalmente anche la versione inglese è stata pubblicata!! Fammi sapere, grazie :)))

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    • Ciao Anh! Fantastico trovarti qui 🙂 Pensa che più volte, per sfuggire alla ”caotica imperfezione” di Kuala Lumpur, mi rifugiavo a Singapore per il weekend. Credo davvero che l’equilibrio sia la chiave di tutto, e ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza <3. Congratulazioni per la pubblicazione!!! E' una notizia fantastica! Faccio subito un follow up con l'assistenza <3

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  3. grazie ceci tutto vero e sempre di valido aiuto tutto cio’ che esprimi un bacio e un abbraccio di luce. anche per oggi abbiamo il nostro compito!!!!grazie

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  4. Perfetto!!senza sforzo non si arriva a nulla di valore. Domani salgo jn bici lo stelvio dopo circa due mesi di stop x problemi di salute. Sarà dura ma lo sforzo mi darà vita e mi farà sentire di nuovo in pista!!! Uscire dal comfort, cambiare….questa x me è la strada giusta x non morire…grazie!!

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  5. Ciao Cecilia, fortunatamente ho camminato un bel pò e tutto ciò non mi riguarda più, il motivo per cui mi sono unita a voi è perchè è arrivato il momento di far entrare nella mia vita persone che nella sfera vibrazionale siano più vicine a me, e per condividere con loro alcuni argomenti ormai fondamentali per la mia crescita spirituale, grazie per avermi accolta.

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  6. Ciao. Devo decidermi e non ci riesco. Devo cambiare vita. Il lavoro che ho non è più sicuro, ci sono stati cambiamenti. Ho pensato di iscrivermi a una scuola di counseling, o forse di Naturopatia. É comunque lontano, e ho problemi di salute, deambulo male….Ho trovato una scuola di counseling sotto casa… ma non mi convince… vado lo stesso? Risolverei i problemi della distanza… Cosa mi blocca? Mille pensieri. Ho già una certa età (57) Lascerei mio marito in pensione molto più solo… Allora resto così in una zona di simile comfort o no?

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  7. Life is changing senza dubbio. Mi sto misurando ora con lo sforzo enorme di uscire dal comfort virtuale in cui mi ero costretta professionalmente per anni. Fa male ed è straniante spogliarsi di una maschera tanto quanto è faticoso trovare se stessi e le proprie solide motivazioni da cui ripartire con slancio e rifiorire

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  8. Hai perfettamente ragione, sto cercando di evitare le mie responsabilità E Passo La Mia Vita Cercando Di Non Fare Niente! Questo non mi rende felice, mi rende solo più pigra, asociale e mi rendo conto che non sto vivendo. Purtroppo ho anche una malattia degenerativa che non mi aiuta ma non posso nascondermi dietro a questo. Devo reagire. Devo alzarmi da questo divano!

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  9. Cercherò di dare più amore agli altri, anche con piccole cose. Questo nella speranza che le mie relazioni sociali migliorino! Un abbraccio forte forte!

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  10. Credo sia lo sforzo che ci fa guardare avanti, lo stimolo. Siamo veramente appagati quando vediamo e magari anche tocchiamo i risultati del nostro lavoro.

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    • Sono d’accordissimo. E ci aiuta anche a capire e apprezzare lo sforzo intrapreso dagli altri, quando riceviamo qualcosa che non richiede un nostro sforzo diretto 🙂

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  11. Come sempre mi trovo d’accordo con i preziosi suggerimenti di Cecilia. Anche questa volta, non posso che darle ragione : felicità non è comodità ma è la fatica della conquista. Basta pensare alla soddisfazione che si prova superando brillantemente un esame sapendo di avercela messa tutta, senza aiuti esterni, di avercela fatta con le nostre forze. Non ho mai invidiato chi ha avuto la fortuna di avere tutto nella vita senza sforzo perchè so che la felicità dipende da me. Non mi sono mai permessa di incolpare gli altri per i fallimenti della mia vita, anzi, fin da piccola ho imparato a portare il peso di responsabilità non mie e purtroppo non è stato un bene. A volte si tratta di mancanza di volontà e non pigrizia anche se ci impegniamo i nostri sforzi non vengono sempre ripagati per il dovuto e per questo non si riesce a intraprendere qualcosa.

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  12. Ciao Cecilia,

    per favore intervieni.

    Da quando mi sono iscritta alla svolta school non riesco ad accedere: credenzili errate e non mi arriva l’e-mail per cambiarla. Oramai non so se riuscirò a recuperare visto quanto sono rimasta indietro. Sono molto delusa ed amareggiata.

    Attendo un tuo intervento
    Grazie
    Patrizia De Marino

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  13. La cosa che non riesco a concretizzare è la modalità con la quale diventare imprenditore… Se in società … Se con una associazione… O semplicemente una partita iva

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  14. Fare uno sforzo per realizzare qualcosa è faticoso e talvolta mette paura. Io da anni non riesco più a dipingere perchè ogni volta che prendo i pennelli ho paura di non riuscire a fare nulla, tutto mi sembra così difficile. Però mi riprometto di iniziare al più presto perchè sono sicura che non appena inizierò, non smetterò più. E’ tutto questione di avere un pò di coraggio inizialmente e poi sarà come…. andare in bicicletta dopo tanto tempo.

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  15. ciao,io sto male per una malattia autoimmune e conseguente depressione.
    gli inviti a reagire,a sforzarsi,a cambiare idea e vita nn mi aiutano.
    le mie caviglie cedono,mi dicono i dottori di guardare dove metto i piedi,questo nn mi fa sentire bene per fare il movimento che mi sono sforzata ,con gioia,di fare.
    mi abbatte ancora di più.
    invece mi aiuta a vivere se c è una parola di incoraggiamento a capire dove posso aver sbagliato. gentilezza ed empatia.

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  16. AIUTO! Penso di evitare lo sforzo in qualsiasi cosa…
    Sul lavoro principalmente, ma anche in altri ambiti (affetti compresi).
    Ma non parlerei di “sforzo”, più di paura!
    Alla fine la responsabilità ė sicuramente mia in ogni caso….

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    • Ciao Giorgia,
      Una cosa di cui sono fermamente convinta è che a bloccarci sia sempre e solo la paura di perdere qualcosa, di bloccarci a metà strada e – se mai dovesse succedere che ci blocchiamo – di non riuscire ad uscirne. Ma più restiamo a rimuginare sul da farsi, e tutti i se e ma, più paura ci viene, perché non ci stiamo muovendo e lasciamo che sia lei a riempire tutto lo spazio.

      Prendi in mano una situazione alla volta! Invece che pensare all’obiettivo finale (quello di risolvere la situazione della cartoleria, della tua salute, del rapporto con la tua mamma e tutto il resto) scegli uno di questi e poniti piccoli obiettivi facilmente raggiungibili, micro obiettivi che non spaventano e che ti consentono di progredire con costanza fino ad ottenere il risultato desiderato. Procedere a piccoli passi non sveglia l’amigdala, la parte del nostro cervello che identificando una possibile minaccia al nostro equilibrio, spegne la corteccia, la parte del cervello che usiamo invece per il pensiero creativo e razionale, così importante quando ci muoviamo verso i nostri obiettivi 🙂

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  17. ciao buongiorno a tutti…anche per me la vita non e stata rose e fiori..ho dovuto imbattermi in mille problemi e molti di questi mi hanno distruta moralmente ma anche spiritualmente..poi la botta finale mi e arrivata quando mi chiama il medico dell ospedale per il quale sono andata a donare sangue che ero sieropositiva..mi sento morta nn ho voglia di fare piu niente e nn ho forza spirituale per rialzarmi..

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  18. Grazie Cecilia, leggo e ascolto sempre con molto interesse le tue osservazioni!
    Il tema dello sforzo per me è molto ricorrente. In particolare rimango invischiata per la mia convinzione che per essere veramente felici ed ottenere grandi risultati di DEBBA seguire il proprio talento ed evitare di sforzarsi.
    Poi invece sento spesso dire che per riuscire ed essere felici bisogna andare oltre la propria comfort zone e anche questo lo condivido…
    Come si conciliano questi due concetti???
    HELP!!!!

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    • Quanto mi piacerebbe avere una risposta certa 😀 Personalmente credo che la chiave consista nel continuare a crescere senza troppe aspettative, ma solo con il desiderio intrinseco di migliorarci come persone. Questo ci aiuta ad evitare di cadere nei due scenari estremi. Il primo, quello in cui ci rannicchiamo nella nostra zona di comfort, e per paura di cosa succederebbe se… ci restiamo dentro anche quando ristagniamo e siamo infelici. Il secondo, in cui invece continuiamo a fare, fare, fare ossessionati da una meta … sempre infelici perchè non riusciamo mai a raggiungerla (o meglio, perchè quando la raggiungiamo, lei si sposta inevitabilmente 🙂

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  19. Sicuramente, è così.! Se non c’è sforzo non c’è crescita.
    La vita è molto impegnativa e per fortuna che lo è .
    Bisogna reagire, e cercare di fare sempre la cosa giusta e migliore.
    Altrimenti cci lasciamo andare come il ———– animale Orientale pigro .
    Che praticamente non vive ma vegeta .

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  20. 1- sto evitando di raccontare la mia bellissima relazione d’amore alla mia famiglia, perché so che dovrò scontrarmi per farla accettare: ecco la mia più grande paura
    2 – mi sto rannicchiando nel “finché non dirò nulla, non ci sarà nessuno scontro”, facendo così passare tempo prezioso
    3 – il primo passo che posso fare è dimostrare la mia risolutezza in cose più semplici…

    ho bisogno di aiuto Ceci, ho iniziato con la visualizzazione creativa, ma non ho soldi per il corso completo. da dove posso cominciare?
    Un abbraccio di Luce, sei preziosa!

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  21. Cara Cecilia l’esperimento che hai descritto è interessante,personalmente trovo difficoltà ad automotivarmi è come se avessi sempre bisogno di stimoli esterni per sforzarmi. Cosa mi consigli?

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  22. Utilissime! soprattutto la seconda. Questa maledetta zona di comfort a volte mi impigrisce troppo! Per fortuna ultimamente il mio desiderio di cambiamento è molto più forte e con più facilità mi butto in nuove piccole avventure.

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  23. Anche io come tante persone cerco di evitare troppo sforzo nelle cose…per esempio vorrei cercare di cambiare la mia situazione economica sforzando di non comprare tante cavolate a cui potrei rinunciare oppure sforzarmi di trovare la mia indipendenza dai genitori buttandomi forse di più e rischiando…

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  24. Hai ragione Cecilia, gli unici responsabili siamo noi stessi e cresciamo solo attraverso un forte impegno, l’ho capito da quando pratico il buddismo di Nichiren Daishonin.
    Grazie per tutto quello che trasmetti ????

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  25. Hai perfettamente ragione e questo breve video mi ha fatto vedere come mi sto nascondendo dietro a un ‘per me è troppo faticoso’ per non fare degli esercizi necessari per poter riprendere bene il movimento del braccio dopo aver subito un intervento, solo perché non mi va!!!!! Grazie

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