Insicure di successo!

Abbraccia la paura e provaci lo stesso

Sei nuovo?
Clicca qui.

Stiamo andando a festeggiare e un tizio ci taglia la strada a tutta velocità.

Nel tentativo di schivarlo finiamo quasi per toccarci. Quasi … per fortuna.

Nonostante abbia torto marcio, comincia ad affiancarci sulla corsia parallela urlando insulti che non riusciamo a sentire, ma che dalla faccia contrita sembrano pesargli molto.

Al primo semaforo rosso scende dalla macchina, si avvicina al nostro finestrino e lancia un pugno sul vetro facendosi un bel po’ di male (sempre a giudicare dall’espressione del volto).

Cecilia Sardeo Podcast

Il mio compagno, che fino a quel momento ha cercato di mantenere la calma, quasi non ci vede più dalla rabbia.

Non senza uno sforzo notevole, gli metto una mano sulla spalla e gli dico: “Ricordati la storia del maestro samurai. Ricorda che è l’unico modo per vincere!”

È una storia che lessi tempo fa e non ho mai, MAI dimenticato.

La prossima volta che qualcuno ti INSULTA, prova a rispondere da vero samurai.

Clicca play sul video e poi condividi la tua intenzione nei commenti qui sotto:

Sì, posso rispondere da vero samurai ad ogni provocazione!“.

Ceci xx

P.S 1: Per le migliori tecniche di crescita personale sulla gestione delle tue emozioni, scopri l’intervista con Alberto Simone, qui .

P.S 2: Il tizio rimane a sbraitare da solo davanti al semaforo verde, mentre tutte le macchine cominciano a suonare infastidite dietro di lui. Quella è stata l’ultima volta che l’abbiamo visto… mentre diventava sempre più piccolo, quasi un puntino… per poi scomparire per sempre dalle nostre vite.

cecilia sardeo firma nome

In primo piano

92 commenti su “Come Rispondere alle Provocazioni”

  1. Anche a è successo una volta in treno e sono riuscita a non farmi coinvolgere, cosa per me molto difficile perché io sono molto focosa, ???? Onestamente mi sono sentita una leonessa ???? Più di quando mi lascio trascinare nella baruffa ????

    Rispondi
  2. Bellissima! Grazie Ceci, ne terrò conto. Sarà difficile perché ci hanno educato nel senso opposto, devi reagire, devi difenderti..! La saggezza zen é una grande cosa!

    Rispondi
  3. Gesù diceva “”porgi l’altra guancia “” in ogni religione e filosofia questo concetto e ripetuto e spiegato in modo diverso ma la sostanza e la stessa se si rimane sempre centrati nel proprio hara si e nel qui e ora e la mente non puo entrare perché e lei che aggancia le provocazioni e ci fa reagire nel modo sbagliato il vero concetto e : o lei usa noi o noi usiamo lei e diventarne padroni e uno dei punti fondamenti della evoluzione e la medicina e la meditazione costante e continua

    Rispondi
  4. Ci vuole maggiore forza di carattere a lasciare andare che a buttarsi nella mischia. A volte mi arrabbio perché l’altro non capisce che si sta comportando male. Forse sonoun po’ matta…

    Rispondi
    • Ciao Ilaria. Qui entriamo in campo psicologico, non mi sento di dare una risposta a questa tua domanda dato che non è un’area in cui non l’esperienza necessaria per rispondere in profondità. Sono sicura che potrai trovare moltissime risposte su internet da esperti che si sono dedicati allo studio di questa materia a lungo!

      Rispondi
  5. Ciao Ceci conoscendomi mi rimane molto difficile fare come il Samurai anche se a volte è con un notevole sforzo da parte mia cerco di non rispondere alle tante provocazioni che mi fanno specialmente sul mio posto di lavoro a volte riesco a fare come il samurai ma altre volte non ci riesco e rispondo alle provocazioni da oggi proverò a fare di più come ha fatto il Samurai un abbraccio di luce

    Rispondi
  6. L’insegnamento è di difficile applicazione , ma è saggio.. proverò a seguirlo non reagendo all’indifferenza che dimostra di avere verso le mie esigenze, la persona che sostiene di tenere a me, ma che mi fa male.

    Rispondi
  7. In effetti sarebbe l’ideale, anche se non è facile. Bisogna lavorare molto su se stessi per comportarsi come l’anziano samurai ma ne vale la pena. In questo modo non si dà il potere ad un’ altra persona di farci arrabbiare e di rovinarci l’umore.

    Rispondi
    • Esattamente Cinzia…e vedere questa persona diventare un puntino sempre più piccolo nell’orizzonte, mentre noi proseguiamo con la nostra strada! ????

      Rispondi
  8. Non so quanto è se possa funzionare anche quando più volte te lo ripetono continuamente durante il giorno , un conto un caso sporadico come il combattimento del samurai un conto se gli isulti te li ripetono più volte tutti i giorni … mio fratello vive con una donna che davanti ai figli piccoli lo offende dalla sera alla mattina con parolacce allucinanti … e quindi ?????

    Rispondi
    • Elena, in questo caso mi sembra che spetti a tuo fratello la scelta di se continuare a vivere questa situazione o cercare di creare una nuova realtà per sé.

      Rispondi
  9. È assolutamente giusto anche se non è facile lasciare scivolare via le ingiutizie!!
    Ma è vero la vera vittoria è convincere l’avversario che non c’,é motivo di lotta.Grazie Buona giornata

    Rispondi
  10. Quel tizio era un pazzo e probabilmente pure pericoloso ! Hai fatto bene, Cecilia, a reagire con saggezza. Mia madre mi diceva sempre: – Chi più giudizio ha, più ne adoperi –
    Un affettuoso saluto.
    Flora

    Rispondi
  11. Vediamo… il Samurai era armato, e la sua resistenza alle provocazioni veniva forse proprio dalla consapevolezza di essere potenzialmente in grado di annientare il provocatore. Noi che siamo persone “normali” e per di più disarmate, non sappiamo quali potrebbero essere le nostre reazioni in una frazione di secondo. Non so, onestamente, come mi comporterei in una circostanza come quella che hai vissuto tu, Cecilia. Grazie comunque per la riflessione

    Rispondi
  12. Ciao
    Sulla stessa lunghezza d’onda ma con altri esempi
    una quindicina d’anni fa o più, la pensai cosi quando decisi di smettere di fumare
    e mi chiesi, Il governo per fare cassa assieme alla lobby del tabacco gioca sui vizi e sulle debolezze
    dei propri cittadini, possibile che debba correre il rischio di prendere un brutto malanno per far far cassa a questi inutili individui, pensai …il veleno che vendete tenetevelo pure, da quel giorno non ho mai più….. nemmeno pensato alle sigarette.

    Rispondi
  13. iO SONO GIà UN RAGAZZO TRANQUILLO PACATO IO ALLE PROVOCAZIONI E AGLI INSULTI NON RISPONDO ANZI VADO AVANTI PER LA MIA STRADA NON DICO NEANCHE LE PAROLACCE MI SEMBRA BRUTTO LA MIA META è IL SIGNORE E MARIA

    Rispondi
  14. Ciao cara….certamente questa è una bella lezione, ma quando ti trascinano per i capelli….
    Come dicono i Samurai: un colpo un morto.
    Anche se questa sarebbe la cosa giusta da fare, bisogna che ci rendiamo conto che non viviamo nelle favole. E poi dipende sempre dalla gravità del fatto….. Ci sono “conflitti” in cui non si può non fare nulla….. Buona giornata 🙂 “mi dispiace perdonami grazie ti amo”

    Rispondi
  15. Oggi ho avuto la conciliazione con una mia ex dipendente , che nonostante in torto marcio, ha avuto la faccia tosta di farmi causa per richiedere soldi che ha già preso, firmato, e tutto…. , ma l rivuole… Io sto per esplodere, ma poi, penso che non posso e non ho tempo da perdere, che ha già coinvolto troppe persone, avvocati, ispettorato del lavoro, la mia consulente, ecc…
    Alla fine ” vince lei ” € 131 contro molti di più che chiedeva. Io avevo ragione, e non è facile digerire di rimettere davanti ad una persona bugiarda, che ti insulta e usa parolacce. Dovrò pagarci anche € 70 di f24. Mi sembra ingiusto, e li per li mi bolle il sangue. Poi arrivo a casa e leggo questo. Che ” caso” ! Allora, sai che ti dico : ?Compraste le caramelle.. Aver letto ieri , avrei agito diversamente. Lei ha detto che tanto chiuderò il negozio. Io invece decido che le rimando tutte le accuse, e il mio negozio non lo chiudo più ! Anzi ! Grazie mille.

    Rispondi
  16. Sicuramente un buon consiglio nella vita di tutti i giorni. Ma come si fa quando gli insulti e le accuse false te le fa in un tribunale il tuo ex marito? Infangando la tua persona con delle falsità?

    Rispondi
  17. Grazie Cecilia,
    oggi per la prima volta nella mia vita ho veramente messo in pratica con il cuore un tuo ceciweekly. Seguendoti da diverso tempo e essendo studente della Svolta School quasi in automatico ho messo in pratica come “non accettare le provocazioni” e in effetti in molti sono andati su tutte le furie e alla fine…. mi hanno chiesto anche scusa. Non ci posso credere. Grazie infinite un abbraccio di luce oopss

    Rispondi
  18. In un parcheggio il proprietario di una vettura cher era vicina alla mia mentra parcheggiavo mi ha accusato di averla urtata (completamente falso) sono sceso dalla vettura e con doverosa calma gli ho detto di prendere il numero di targa che aveva li ha disposizione. (non l’ha presa)

    Ciao Sergio

    Rispondi
  19. Ciao, è sempre utile ascoltare e vedere i tuoi video. Le cose difficili sembrano facili, soprattutto per una come me che ha grosse difficoltà a gestire la rabbia. Ma anche grazie a te ci sto lavorando sopra e spero un giorno di riuscire ad avere l’autocontrollo del vecchio samurai. Per il momento respiro, respiro… Grazie mille

    Rispondi
  20. Un amico che conosco da tanti anni è da sempre innamorato di me,io gli sono sempre stata amica ma non ho mai condiviso il suo sentimento,ora ha deciso di rompere definitivamente l’amicizia con me,io lo comprendo,ma vedendolo ieri l’ho salutato,e lui mi ha mandato un sms pieno di rabbia,io non ho risposto,non l’ho accettato cme la lezione del samurai,così la sua rabbia è rimasta a lui.

    Rispondi
  21. Mi tallona un tizio furibondo per non sò quale sgarbo gli
    abbia fatto con la mia macchina. Al semaforo mi affianca
    e tirando giù il finestrino mi urla: IMBECILLE! A mia volta tiro giù il mio di finestrino e gli rispondo: O CHE BEL NOME, PIACERE, IO MI CHIAMO ROSSI…………
    E’ rimasto di sale. Io gli ho sorriso.
    Ciao Ceci, sono Luigi, il tuo amicoI

    Rispondi
  22. Sì, penso anch’io che il silenzio assoluto sia la risposta giusta all’insulto che ha come scopo solo la provocazione. Si ottengono due obiettivi. Il primo è quello di far infuriare colui che insulta.Il secondo è costringerlo per una volta a riflettere in silenzio.

    Rispondi

Lascia un commento